Scenescape
08.06.2024 - 24.11.2024
Prorogata fino al 26.01.2025
Scenescape è la ventitreesima mostra organizzata dalla Fondazione Rolla. Il testo introduttivo di Philip Rolla spiega il tema proposto: "Per caso o per scelta, tutto ciò che vediamo si trasforma in una scena ai nostri occhi. Questa scena può essere semplice, quasi fatta di niente, complessa, sofisticata o banale, ma rimane tuttavia una scena, magari solo per un istante, o forse per un arco di tempo più lungo, entrando a far parte della nostra memoria visiva. La nostra collezione comprende numerose fotografie che catturano la natura più elementare: un albero, un arbusto, un muro, il profilo di un orizzonte, alcune quasi nulla, ma ognuna di essa racchiude una bellezza che forse non può essere descritta ma che possiamo invece percepire."
Gli autori in mostra sono Robert Adams, Lewis Baltz, Vincenzo Castella, Giuseppe Chietera, Aline d'Auria, Ray K. Metzker, Linda Fregni Nagler, Jan Koster, Josef Koudelka, Francine Mury, Igor Ponti, Luciano Rigolini, Philip Rolla, Josef Sudek, Hiroshi Sugimoto, John Szarkowski e Fabio Tasca.

Fotografo americano che si è concentrato sul cambiamento del paesaggio dell'Ovest americano registrandolo in oltre cinquanta libri. Il suo lavoro è diventato famoso a metà degli anni Settanta grazie al libro The New West (1974) e alla partecipazione alla mostra New Topographics: Photographs of a Man-Altered Landscape nel 1975. Ha ricevuto due borse di studio Guggenheim, una borsa di studio MacArthur, il premio fotografico Deutsche Börse e il premio Hasselblad. Vive con la moglie Kerstin ad Astoria, Oregon, Stati Uniti D'America.
Ha studiato all'Istituto d'Arte di San Francisco e ha conseguito un MFA presso la Claremont Graduate School nel 1971. Ha lavorato come fotografo freelance in California e ha insegnato fotografia presso varie istituzioni. Il suo lavoro è stato incluso in importanti mostre, tra cui New Topographics alla George Eastman House nel 1975. Ha prodotto fotografie in serie incentrate su un particolare tema o area geografica e di solito le ha pubblicate in forma di libro.
Fotografo, chitarrista e regista italiano, nel 1975, dopo gli studi di Antropologia Culturale all'Università "La Sapienza" di Roma, inizia la sua attività fotografica. Uno dei suoi lavori più importanti è Geografia privata, fotografie a colori di interni domestici realizzate fra il 1975 e il 1982. Nel 1976 compie un viaggio attraverso il sud degli Stati Uniti, dove realizza, insieme a Lucio Maniscalchi, il film in 16mm “Hammie Nixon's People”, imperniato sui colori e sui suoni della società afroamericana. I lavori piu importanti sono “Città Nomadi”, sulle città occidentali contemporanee e "Buildings", ritratti urbani scattati da posizioni molto elevate, ma mai aeree. Vive e lavora a Milano, Italia.
Architetto e fotografo. Ha frequentato corsi di fotografia al City College of San Francisco nel 1992 e in seguito si è diplomato alla Scuola CFP Riccardo Bauer a Milano (2001). Vive a Locarno, Svizzera.
È un'artista e designer che vive e lavora a Chiasso, in Svizzera. Dopo aver conseguito i primi diplomi presso l'Ecole d'Arts Visuels di Vevey e la Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam, si è diplomata come designer, specializzata in video, presso la Haute Ecole d'Arts et Design di Ginevra. Dal 2009 fa parte dell'Associazione svizzera per la fotografia contemporanea near e nel 2015 ha co-fondato l'associazione culturale Grande Velocità, con sede allo Spazio Lampo di Chiasso, dove ha collaborato come curatrice.
La sua ricerca artistica è dedicata ai sentimenti più fugaci dell'animo umano, rivelandoli sottotraccia, con delicatezza e rispetto. I luoghi diventano lo specchio emotivo di un'umanità di cui Aline d'Auria cerca di carpire i pensieri più intimi, cercando al contempo di non violarli.
Fotografa che vive e lavora a Milano. Nei suoi lavori vi è un approccio critico e riflessivo del mezzo fotografico, è interessata alla rappresentazione di una determinata epoca e della sua realtà e si basa su fotografie comuni ottocentesche o della prima metà del Novecento, per indagarne la tradizione, i mutamenti culturali, i costumi e i modelli iconografici. Le caratteristiche che Linda Fregni Nagler considera significative nella fotografia dell'epoca sono: l'uso deliberato dell'artificio, che evidenzia la natura artefatta della fotografia stessa, la ricchezza e la creatività nella ricerca di dettagli.
Ha studiato storia all'Università di Amsterdam e fotografia all'Accademia Gerrit Rietveld di Amsterdam. È conosciuto per le sue immagini uniche che rappresentano il paesaggio olandese. Ha esposto più volte alla Galerie Michael Janssen di Colonia, a Módulo - Centro Difusor de Arte a Lisbona e alla Galerie Paul Andriesse a Amsterdam.
Ha iniziato a fotografare giovanissimo. A soli 12 anni attraverso piccoli lavoretti riesce a raccogliere i soldi necessari all’acquisto della sua prima macchina fotografica una 6x6 in bachelite. Senza abbandonare la fotografia, decide di studiare ingegneria aeronautica. All’università conosce il fotografo e critico Jiri Jenícek che lo incoraggia a mostrare il suo lavoro presso il Teatro Semafor di Praga. Si laurea nel 1961 e lavora come ingegnere aeronautico per 6 anni, prima di decidere di dedicarsi completamente alla fotografia. È molto nota la sua testimonianza fotografica sulla fine della Primavera di Praga. Nell'agosto del 1968, svegliato da una telefonata si precipita in strada mentre le forze militari del Patto di Varsavia entrano a Praga per soffocare il riformismo ceco. I negativi di Koudelka lasciarono Praga seguendo canali clandestini. Grazie all’agenzia Magnum Photos, sono state pubblicate su The Sunday Times, in maniera anonima, contrassegnate unicamente dalle iniziali P.P., sigla di Prague Photographer (fotografo di Praga), nel timore di rappresaglie contro di lui e la sua famiglia.
Considerato uno dei grandi maestri della fotografia americana, Ray Metzker è noto per il suo stile fortemente sperimentale, che comprende la creazione di “multipli”, assemblaggi di strisce stampate e immagini a fotogramma singolo. Studente di Harry Callahan e Aaron Siskind al'Istituto di Design di Chicago, soprannominato il “Nuovo Bauhaus” dopo la sua apertura sotto la direzione di Laszlo Moholy-Nagy, Metzker abbracciò i valori d'avanguardia della scuola.
Fin dai suoi esordi ha privilegiato la ricerca sul colore e la forma, carte, libri d'artista- intesi come trascrizione di stati mentali.
Presenza e assenza, opacità e trasparenza, geometria e casualità, elementi solo in apparenza contrastanti, caratterizzano il lavoro: il riferimento al mondo naturale implicito in certe forme è esplicitato nella gamma cromatica che caratterizza il lavoro, ma l'astrazione dal dato reale stravolge e supera il riferimento iniziale.
Vive e lavora in Ticino.
Igor Ponti è un fotografo svizzero che ha iniziato a sviluppare il suo interesse per la fotografia mentre studiava arte applicata. Nel corso degli anni il suo lavoro si è concentrato sul paesaggio fotografico e sulla sua relazione con l'ambiente umano.
Le sue immagini fanno parte di collezioni private e istituzionali e sono state esposte in mostre personali e private.
Ha studiato cinema all'Università di Parigi VIII. All'inizio degli anni '90 ha attirato l'attenzione internazionale con i suoi Paesaggi urbani. Nel 1995 è entrato a far parte del dipartimento dedicato ai documentari del canale televisivo europeo Arte a Parigi, dove è stato responsabile dello sviluppo creativo di film d'autore fino al 2015. Dal 2002 lavora con la fotografia esclusivamente attraverso l'appropriazione e la rilettura di immagini amatoriali e documenti industriali. Ha pubblicato diversi libri d'autore. Vive a Lugano, Svizzera.
Dopo la laurea alla Santa Clara University in ingegneria ed economia, ha capito che il suo destino non era quello di lavorare per una grande azienda americana e ha deciso di partire per l’Europa. In 1962 si è recato a Torino e ha lavorato come apprendista presso la casa automobilistica di Frank Reisner fino al 1965. L’anno dopo si è trasferito nel Canton Ticino, collocazione ideale per la vicinanza a tre grandi laghi e la vicinanza al costruttore di barche comasco Angelo Molinari, la cui amicizia e i cui insegnamenti sono stati fondamentali. Questo ha reso Il Ticino il luogo perfetto per sviluppare ulteriormente il suo interesse per la propulsione marina ed è lì che ha fondato la Rolla Propellers.
Philip Rolla ha sempre fotografato, principalmente per documentare il suo lavoro. È un appassionato collezionista d’arte e di fotografia.
Durante la Prima guerra mondiale fu arruolato nell'esercito austro-ungarico nel 1915 e prestò servizio sul fronte italiano fino a quando, nel 1916, fu ferito al braccio destro, con conseguente amputazione dell'arto alla spalla. Interessato alla fotografia già negli anni precedenti la Grande Guerra Josef Sudek approfondisce le sue competenze durante una degenza di tre anni nell’ospedale militare. La sua attenzione si rivolge in particolare a Praga di cui evidenzia le architetture complesse, anche in fotografie panoramiche, e che rappresenta quasi sempre priva di persone. Moltissime le fotografie dedicate agli oggetti quotidiani. La sua abitazione gli offre lo spunto per una ricerca che durerà tutta la vita, gli oggetti più comuni e semplici e la luce naturale sotto la quale Sudek scatta assumono nelle sue immagini uno stile realistico romantico col quale egli si distingue.
Hiroshi Sugimoto è un fotografo e artista giapponese. Uno dei più importanti esponenti della fotografia contemporanea, rappresentante di una fotografia seriale ispirata all'arte minimalista e concettuale nella tradizione della sobrietà e della semplicità orientali. Noto per il suo rigore nel riprodurre stampe minuziose in bianco e nero che realizza con una tecnica accurata e sofistificata preparando artigianalmente le emulsioni fotografiche che espone con tempi e metodi, diversi ed esclusivi. Vive tra Tokyo e New York.
È stato un grande fotografo e un importante curatore americano che ha ricoperto il ruolo di visionario direttore della fotografia al Museum of Modern Art (MoMA) di New York dal 1962 al 1991 e ha dimostrato che la fotografia è una forma d'arte piuttosto che un semplice mezzo per documentare gli eventi.
Laureato in filologia slava, svolge la propria professione di fotografo e traduttore a Como. Nei primi anni ‘90 inizia a collaborare come fotografo con alcuni quotidiani nazionali. Inizia quindi un personale percorso che lo avvicina al mondo della fotografia di architettura e di paesaggio. Vive a Como, Italia.

Pagine: 44
Immagini: 22 in quadricomia
Language: Italiano/Inglese
Edizione: Fondazione Rolla, 2024
